Sconfitta esterna per la Valtur Brindisi all’Allianz Cloud di Milano con il punteggio di 74-63.
Questo il commento post partita di coach Piero Bucchi: “Abbiamo fatto bene nei primi 15 minuti poi siamo venuti meno in attacco e Milano ha preso ritmo dal secondo tempo in poi. Speravo di continuare la striscia vincente ma la terza partita è stata meno buona, dobbiamo riuscire a mettere in campo sempre la stessa intensità ed energia. Rientrerà Vildera, sperando di raggiungere una certa continuità di allenamenti con la stessa squadra. Allen ha avuto serate migliori, il suo atteggiamento e linguaggio del corpo è di un giocatore dispiaciuto che non riesce a tramutare in campo ciò che vorrebbe dare”.
8 comments
Vittorio
14 Novembre 2024 at 23:32
La Valtur Brindisi a Milano ripiomba negli incubi di inizio campionato : percentuali ali tiro disastrose (23/65 – 36%!!!) , punteggio totale intorno ai 60 punti, 13 palle perse, il tutto condito dall’ennesimo infortunio (De Vico risentimento al ginocchio). A parte Almeida, giocatore per giunta a gettone, e Fantoma, che da non vedere il campo per tre partite consecutive parte addirittura in quintetto base, male tutti gli altri giocatori, Laquintana (1/6 al tiro) e Allen (3/14 al tiro, 4 palle perse e -2 di valutazione) su tutti. Sarebbe questa la squadra pensata per tentare di ritornare in Lega A? Dopo questa sconfitta, Brindisi resta penultima a quota sei punti, con due lunghezze di vantaggio sul fanalino di coda Piacenza che sarà proprio la prossima avversaria della Valtur: gara da vincere a ogni costo per non aprire scenari impensabili all’inizio di campionato.
Luc
15 Novembre 2024 at 1:46
Allen ha avuto serate migliori????
Caro Piero si certo al bar … forse
Mandatilu a casaaaaaaa
Cato64
15 Novembre 2024 at 7:04
Ieri sera a Milano è andato in scena lo spettacolo negativo, inaccettabile (nocivo per la squadra) di un giocatore tesserato brindisino la cui prestazione tecnica è stata pessima, caratterizzata (questo è l’elemento grave) da un atteggiamento indolente, irriverente e polemico e altresì da un body language di smaccato disinteresse verso l’esito della partita e verso le sorti della propria squadra. Di fatto, per tutti i 31 minuti in cui questo tesserato ha calcato (si fa per dire) il parquet si è giocato in 4 contro 5. That’s it.
Fortu
15 Novembre 2024 at 7:11
In sostanza …quelli che dovevano essere i “pistoni” del motore (Allen e Laquintana) sono off… è poi corta comunque…non appena uno si assenta siamo cotti….in sintesi..cari Marino…prendete (se potete) provvedimenti sul mercato …altrimenti a singhiozzo ce ne torniamo in B….
Valerio
15 Novembre 2024 at 7:30
Allen via subito….a gennaio prendete LeBron James oppure è finita. Se dovessimo fare un play out siamo in B con questa squadra che a quanto si dice era stata costruita per risalire subito. Piero prendi posizione, fatti comprare chi ti serve veramente, solo tu lo sai
Mikeb
15 Novembre 2024 at 10:04
Appena cala il rendimento degli altri, Allen viene messo alla gogna come se dovesse salvare la squadra. Anche le altre squadre hanno americani cui capitano giornate negative. In tempi non sospetti avevo parlato di Washington che sicuramente avrebbe potuto dare una bella mano invece di optare per “volti nuovi”. Tra l’atro Washington era già rodato con La Quintana e sicuramente più compatibile con tutta la squadra. Comunque sia, ad oggi, i giocatori, non mi stancherò di dire, che ci sono e sono più che buoni. Le giornate no capitano. Certo è che quello che emerge ancora a fasi alterne è il “giocare di squadra” al di là delle giornate si o no dei singoli. Bisogna anche ringraziare Almeida che da gran professionista è arrivato, si è messo a totale servizio della squadra e sta realizzando parecchio. Lui ha continuità ma bisogna anche discernere tra i vari tipi di giocatori (Almeida ha giocato ad alti livelli in Europa, è esperto ed ha un profilo basso, testa giù e pedala). Ci vorrebbe un collega che sia compatibile con lui e col resto della squadra. Lascio una riflessione: spesso un solo elemento sbagliato in una squadra può rovinare un intero gruppo. Le valutazioni dovrà comunque farle chi a questo è preposto. Le mie sono solo osservazioni da profano e “chiacchiere da bar”.
Cato64
15 Novembre 2024 at 13:01
Il punto non è giocar bene o giocar male. A tutti capita la giornata no. Il punto è che il basket è uno sport di squadra che funziona se tutti remano dalla stessa parte. Se sei in giornata no al tiro, e ci sta, almeno non buttare via palloni che sanguinano solo perché cerchi penetrazioni suicida a caccia di improbabile gloria personale; sbattiti in difesa, buttati sui palloni vaganti, se cadi rialzati subito e non lasciare i compagni difendere 4 contro 5. Questo è il punto.
Valerio
15 Novembre 2024 at 13:20
Vero.. è probabile che una volta rientrati Vildera e Ogden, anche Allen diventerà un fenomeno