Sconfitta casalinga nel derby pugliese per una Valtur Brindisi in difficoltà in questo inizio di stagione, al tappeto al PalaPentassuglia per 63-76 contro la compagine HDL Nardò.
Il commento di coach Piero Bucchi in sala stampa: “Una partita a due facce, in cui abbiamo fatto abbastanza bene nel primo tempo mentre nei secondi venti minuti abbiamo perso fiducia e consistenza, tirando con 3/16 da tre punti. Con queste percentuali diventa complicato, sul +11 nel terzo quarto devi dare la spallata definitiva e invece questa squadra ancora deve capire il momento giusto per chiudere ed azzannare le partite. Serve una vittoria per sbloccarsi, c’è bisogno di trovare leadership e personalità individuali. Non è un accusa verso i miei giocatori ma manca la cattiveria e la forza per portare a casa la posta in palio. Tra innesti e rientri in campo occorre ritrovare identità e sinergia di squadra“.
18 comments
Fortu
27 Ottobre 2024 at 22:39
Non credo che questa squadra sia peggio del Nardò o di altre che hanno finora più punti…….è nata corta e con giovani promettenti ma senza riferimenti più esperti in campo. Laquintana soffre la responsabilità e non ha la maturità per fare da Capitano (leggasi l ‘ intervista fatta il giorno prima della partita che a suo dire era da giocare come una “finale”…ma hai pensato agli effetti in testa ai tuoi compagni più giovani?). Allen idem…un mediocre dal facile nervosismo che puntualmente si riverbera sui giovani…in sintesi manca un uomo forte nel.giovo e nel carattere…un punto di sicuro affidamento come lo è Redivo per il Cividale, Stefanini per Vigevano, oppure Alibegovic per Udine….uomini dallo spirito indomito fino alla fine.
Valerio
27 Ottobre 2024 at 23:19
Via Allen subito. Prendere due giocatori esperti e rimontare. Non si può perdere con Nardò. Ridicoli
MikeB
27 Ottobre 2024 at 23:42
SAREBBE PIÙ SEMPLICE IL SILENZIO DOPO AVER ASSISTITO AD UNA PARTITA DEL GENERE MA BISOGNA PUNTUALIZZARE ALCUNE COSE IMPORTANTI:
– LA QUINTANA MERITA DI ESSERE CAPITANO SE NON ALTRO PERCHÉ DURANTE LE PARTITE BUTTA IN CAMPO TUTTO CIÒ CHE PUÒ DARE;
– ALLEN SI STA RIVELANDO SEMPRE PIÙ INUTILE COME SCELTA AMERICANA E DETERMINA SPESSO NERVOSISMO NEI COMPAGNI DI SQUADRA;
– DE VICO ED ARLETTI SONO DUE OTTIMI GIOCATORI E DANNO UN GRANDE CONTRIBUTO;
– DEL CADIA HA ENTUSIASMO E VOGLIA MA DEVE TANTO TANTO MIGLIORARE;
– SUGLI ALTRI GIOCATORI NON MI ESPRIMO NON AVENDO MATERIALE PER GIUDICARE IN MODO COMPLETO;
– SOLITI DIFETTI: SQUADRA NERVOSA E TIMOROSA NEI MOMENTI DEVISIVI;
– NON VEDO ANCORA GRUPPO SE NON TRA POCHI ELEMENTI E LE COLPE NON SONO SOLO DEI GIOCATORI MA ANCHE DELLO STAFF ALLE SPALLE DI COACH BUCCHI CHE EVIDENTEMENTE NON LAVORA COME DOVREBBE O PROBABILMENTE NON RIESCE PROPRIO A FARLO;
– RIBADISCO PER L’ENNESIMA VOLTA CHE DIVERSI SINGOLI ELEMENTI SONO OTTIMI MA MESSI INSIEME NON FUNZIONANO AL 100%;
– PROBABILMENTE LE ASSENZE DI VILDERA E OGDEN HANNO TOLTO MOLTO PESO SOTTO CANESTRO CHE SI SENTE ANCHE NEI MOMENTI DETERMINANTI A RIMBALZO ED A CONTRASTO DEI POSSENTI ATTACCHI AVVERSARI;
– ORA COME ORA PER FORTUNA NON SONO NEI PANNI DI COACH BUCCHI PERCHÉ I PROBLEMI DI QUESTA SQUADRA NASCONO PRIMA DALLA TESTA E POI DI RIFLESSO VENGONO RIPORTATI NEL CAMPO E NEL GIOCO. NON È POSSIBILE CHE RIESCANO A GIOCARE PER LUNGHI PERIODI IN MODO DA METTERE IN ENORMI DIFFICOLTÀ QUALSIASI CONTENDENTE DI QUALSIASI LIVELLO E POI A TRATTI SI SFALDI E BUTTI MISERAMENTE AL VENTO TUTTO QUANTO COSTRUITO;
– DI CERTO RESTA DA VALUTARE VELOCEMENTE E ATTENTAMENTE L’UTILITÀ REALE E CONCRETA DI ALLEN SOPRATTUTTO GUARDANDO AGLI AMERICANI DELLE ALTRE SQUADRE CHE RIESCONO AD ESSERE DECISIVI, DI GRAN PESO E A FAR DA GUIDA DETTANDO I TEMPI NEI MOMENTI DECISIVI;
– DA ULTIMO CAPITOLO NDZIE E ALMEIDA: DEVONO ENTRARE IN FORMA, DEVONO ENTRARE IN SQUADRA E DEVONO CAPIRE DOVE SI TROVANO A GIOCARE (NON IL TORNEO PARROCCHIALE) MA AVRANNO TEMPO PER DIMOSTRARE IL LORO SICURO VALORE.
Michele
28 Ottobre 2024 at 13:40
Posso dissentire su De Vico e Arletti? De Vico dovrebbe essere un riferimento per la squadra e ha bisogno di riferimenti lui! dovrebbe segnare ma attualmente la sua produzione offensiva è scarsissima perchè invece di prendersi la responsabilità del tiro scarica la palla.
Arletti tanta buona volontà ma ha tentato nelle varie partite 5/6 triple delle quali alcune non hanno colpito neanche il ferro e daiiii.
Laquintana seppur con i suoi limiti da sempre il massimo e Calzavara rientrante dopo un infortunio si danna per tutta la partita, questo è lo spirito BiancoBlu!!!
MikeB
28 Ottobre 2024 at 15:08
Ovviamente stiamo parlando di atleti che almeno ci mettono impegno in campo (dato che alcuni sono piantati a terra con i chiodi). E vedendo queste pessime condizioni dei giocatori, indubbiamente, la colpa è anche dello staff di Coach Bucchi. Lo staff è fondamentale per fare carica, vigore, psicologia positiva, creare il gruppo e in ultimo creare delle condizioni atletiche OTTIMALI. Gli infortuni possono esserci ma troppi sono sentore di qualcosa che non va in preparazione fisica.
MikeB
27 Ottobre 2024 at 23:54
MI SEMBRA GIUSTO CITARE, E MI SCUSO PER AVERLO DIMENTICATO, IL NOTEVOLE E COSTANTE CONTRIBUTO DI CALZAVARA INSIEME A DE VICO E ARLETTI (GIÀ CITATI SOPRA).
ORA NON HO DIMENTICATO NESSUNO CHE POSSA ESSERE DEGNO DI NOTA, SIA IN POSITIVO CHE IN NEGATIVO.
Vittorio
28 Ottobre 2024 at 0:08
La Valtur Brindisi stasera ha toccato il fondo (si spera) : davanti al proprio pubblico, umiliante sconfitta di 13 punti (63-76) nel derby con l’Hdl Nardò. La squadra brindisina, con il recupero a sorpresa di Ndzie e l’esordio del nuovo arrivato Almeida, regge solo due quarti con buone iniziative offensive di Calzavara, Laquintana e una discreta solidità difensiva: nei successivi due quarti, complice anche una maggior attenzione difensiva e una miglior precisione al tiro dei giocatori del Nardò , la Valtur Brindisi si spegne progressivamente fino ad arrendersi in maniera vergognosa e irrispettosa nei confronti dei tifosi. Solo 63 punti segnati, 25/63 al tiro ( 7/30 – 23% -da tre ), 52 punti di valutazione complessiva : i numeri condannano in maniera inequivocabile la squadra brindisina ma ciò che fà più riflettere e preoccupare è la mancanza di carattere ( cosa evidenziata anche nelle precedenti partite) e di cattiveria in quasi tutti i giocatori e specialmente in quei giocatori che (sulla carta) sono considerati più esperti. Spiace sottolineare che la Società ( General Manager e Direttivo Sportivo compresi) sembra non aver compreso che in Serie A2 è fondamentale scegliere due americani degni di tale nome e su di essi poi costriure tutta la squadra. Allen, il nostro americano di punta ( almeno così ci era stato presentato) da tre-quattro partite gioca in maniera irritante, rimpreverando i compagni per presunte posizioni errate, scuote continuamente la testa, allarga le braccia in segno di scoramento, è sempre nervoso e forza continuamente tiri o entrate ( oggi 3/11 ) : sembra proprio che giochi solo perchè è inserito in campo e voglia andarsene.
Stasera per i tifosi brindisini è stato veramente deprimente non solo dover giocare col Nardò ( con tutto il rispetto naturalmente ) dopo anni di Lega A, ma dover assistere ad uno spettacolo veramente indecoroso da parte della propria squadra che, è chiaro a tutti ormai, se non ci saranno rapidi correttivi a 360° lotterà solo per mantenere la categoria.
Luc
28 Ottobre 2024 at 3:55
L ho già detto… mandate a casa il Belga… porta sfiga e non ne becca una… Chi prende gli americani? Con Allen mettetelo su un treno piombato e mandateli a casa a caci an culu
Tifoso 62
28 Ottobre 2024 at 7:54
Andiamo avanti……!!!!!
Nulla e compromesso.
Una cosa è certa:
SI RADDOPPIA
E ALLA GRANDE.
Fortu
28 Ottobre 2024 at 8:33
Quello che è successo l anno scorso si sta ripetendo anche quest anno…non è una casualità. Assumersi le colpe e poi ripetere gli stessi errori non serve a nulla…non si fanno le nozze con i fichi secchi. Una squadra di giovani ventenni spompata al terzo quarto!! Forse la parte atletica da rivedere? Chiedete come si fa al preparatore tecnico del Cividale….o al loro Presidente Mikalic grande estimatore di Brindisi e amico di Malagoli…..magari ci aiutano.
Tifoso 62
28 Ottobre 2024 at 9:29
Certo, Fortu, non è casualità.
La proprietà sembra non avere più la capacità e forse anche la voglia che aveva contraddistinto il lustro raggiunto negli ultimi 10 anni di LBA.
È una grande umiliazione per Brindisi.
Cato64
28 Ottobre 2024 at 10:14
Gestione tecnica, preparazione atletica etc. sono in mano a professionisti esperti e validi. Inutile e improduttivo incominciare con il metodo del “someone to blame” da parte dei tifosi. Il roster ha limiti oggettivi. Le assenze per infortunio sono importanti e aggravano pesantemente e o aggettivamente la situazione, mettendo a nudo i limiti strutturali. L’impegno dello staff e dei giocatori non è in discussione. Bisogna tener duro e dare supporto fino a che i ranghi non siano di nuovo al completo. Forza Brindisi.
Fortu
28 Ottobre 2024 at 10:32
L impegno è una cosa….e non si sta parlando di quello….ma di skills ….ossia saper fare le cose giuste ….quindi di competenze. Se a livello strutturale come dici tu emergono una serie di gaps (tecnico, atletico, motivazionale, ecc.)….poniti delle domande “strutturali”…quindi di pianificazione, risorse disponibili, governance, ecc. …Bisogna smettere di fare il tifoso e pensare di stomaco… Di solito si dice che i peggiori sono i volenterosi ma incapaci.
CARLO
28 Ottobre 2024 at 11:11
Manca un gioco di squadra, molte azioni sembrano giocate a casaccio, tiri da tre inguardabili, entrate poche e spesso forzate. Forza Brindisi, serve un deciso cambio di rotta e se Almeyda va bene e si conferma buon acquisto, salutate Allen.
Alessio guadalupi
28 Ottobre 2024 at 12:57
Al di là del l’americano che dal precampionato è latitante, le maggiori responsabilità vanno ricercate nel presidente e del g.m. (nominato con nepotismo). Nella pallacanestro professionista e semi professionista serve gente COMPETENTE e con esperienza. Non presuntuosa ed incapace. Fatevi da parte e lasciate gestire il club a dirigenti capaci e del settore. Il presidente dovrebbe farsi un bel bagno di umiltà dopo quello che ha combinato lo scorso anno
Cato64
28 Ottobre 2024 at 16:36
Sembra assurdo ma l’A2, per molti versi, è persino più complicata dell’A1. La differenza la fanno soprattutto gli americani. E qui siamo messi molto male: uno è infortunato, l’altro è In ‘rottura’. Il gruppo italiano è discreto ma non in grado di fare la partita. Tiene al massimo due quarti. Serve come l’ossigeno un ‘go-to-guy’: sembrava Allen, ma poi…Sul mercato ci sono ancora americani potenzialmente buoni, il problema (serio) è che costano e qui si apre un altro capitolo…Forza Brindisi!
Fortu
28 Ottobre 2024 at 17:30
Un pensiero anche per lo sponsor Valtur che certo non immaginava tale situazione….
luc
28 Ottobre 2024 at 18:42
sara’…..ma ieri notte ho avuto un sogno…dopo gli incubi della partita…… Perkins e Banks ( o simili ) che , come angeli, scendevano dal cielo x ..portarci in alto…..ma dopo mi sono svegliato e x Natale oltre alla trippa devo digerire Allennnnn………