Amara sconfitta casalinga per la Happy Casa Brindisi per 77-80 contro la Gevi Napoli nel derby del sud.
Il commento di coach Sakota nel post partita: “Grande sforzo collettivo di energie per recuperare nel finale di gara dopo una settimana difficile ma purtroppo quella tripla ci condanna ad una sconfitta dura da digerire. Abbiamo sbagliato alcune scelte nel finale soprattutto non riuscendo a commettere i falli nel modo giusto quando ancora non eravamo in bonus. La situazione è difficile e si è complicata ancor di più dal mio arrivo in termini di infortuni e lavoro settimanale non svolto nel migliore dei modi. Dispiace molto perdere in questo modo, ci manca sempre qualcosa per vincere queste partite“.
3 comments
Vittorio
21 Gennaio 2024 at 21:48
Difficile stasera fare qualche considerazione sull’ennesima sconfitta dell’Happy Casa Brindisi al cospetto del consueto fantastico pubblico del PalaPentassuglia che ha risposto “presente” all’accorato appello del coach Sakota fatto ieri. Nonostante il gioco monocorde della squadra brindisina (gioco solo perimetrale, palleggi infiniti e quasi sempre tiro forzato da fuori) per mancanza di un pivot degno di questo nome (come già detto in altri post è stato un gravissimo errore allestire una squadra di Lega A, che si deve salvare, senza un pivot ( perno) su cui poggiarsi per puntare direttamente al ferro o per alleggerire la pressione sugli esterni), nonostante la perdurante nullità di JJ Jhonson, sia in attacco e soprattutto in difesa, condita da una accesa discussione durante l’ultimo cambio con il coach, nonostante l’involuzione, che dura da alcune partite per la verità, di Senglin ( non porta neanche più la palla), nonostante alcune sviste arbitrali, nonostante alcune decisioni dello staff tecnico ( Riismaa uscito completamente dalle rotazioni, gestione falli da commettere nel finale ancora una volta errato, minutaggio discutibile di alcuni giocatori), nonostante tutto l’Happy Casa ha avuto in mano la palla della possibile vittoria. Ancora una volta nei finali punto a punto è emersa la pochezza tecnico-mentale della squadra a cui non si può comunque rimproverare nulla per ciò che riguarda l’impegno profuso. La classifica è mortificante e le speranze (ultime) di una miracolosa salvezza passeranno domenica dal parquet di Pesaro.
piergiorgio
22 Gennaio 2024 at 18:24
Ottimo riassunto della pessima stagione della Happy Casa. Johnson è scandaloso davvero. Concordo con te su tutto.
Daniele
22 Gennaio 2024 at 22:09
Bravo Vittorio. Ottima analisi.