Vittoria casalinga, la seconda in campionato, per la Happy Casa Brindisi vincente 86-81 ai danni dell’Openjobmetis Varese.
Queste le parole di coach Sakota nel post partita. “Era importante vincere e l’abbiamo fatto, consapevoli di quanto contasse questa gara. Buon lavoro difensivo soprattutto nel primo quarto, Varese è una squadra di talento offensivo e ci hanno creato problemi come prevedibile appena hanno trovato ritmo in attacco. Attualmente abbiamo una squadra divisa in due pezzi, con sei/sette giocatori che hanno giocato molti minuti fino ad oggi e altri che devono ritrovare la forma fisica dopo i problemi avuti nell’ultimo mese. Mi riferisco a Lombardi, Bayehe, Laquintana e soprattutto Johnson, cui chiedo il calore del pubblico per sostenerlo perché deve ritrovare il ritmo partita dopo tanti giorni fuori squadra. Solo chi non si prende tiri non sbaglia, cercheremo di recuperare al meglio con il lavoro giorno dopo giorno“.
3 comments
Vittorio
10 Dicembre 2023 at 23:23
L’Happy Casa Brindisi vince una partita “sporca e brutta” contro l’Openjobmetis Varese e si (ci) regala una speranza di poter restare in Lega A.
Oggi contava solo vincere ma da domani, in palestra e non, bisogna trovare il modo di recuperare in fretta una forma atletica e mentale indispensabile per affrontare serenamente e con costrutto le prossime importantissime partite : le due vittorie in campionato sono figlie soprattutto di altissime percentuali dalla lunga distanza (51,9% e 48,1) con tiri spesso presi senza ritmo e gioco corale, situazioni che, gioco forza, non si potranno ripetere con frequenza. Ottima la partita di Laszewski quasi perfetto nel tiro e nei movimenti in zona di attacco, male, molto male, Johnson J. che bissa la scialba (eufemismo) prova di Treviso, mentre ancora indecifrabile il nuovo acquisto Jackson con palle perse sanguinose, percentuali al tiro deficitarie ma che ha il merito di forare la retina con una tripla in un momento topico dell’ultimo quarto.
Ora testa e cuore verso Sassari .
Aldo
11 Dicembre 2023 at 9:15
Il coach ha ragione, i propri giocatori vanno sempre incoraggiati, soprattutto in una fase così difficile.
Emilio
11 Dicembre 2023 at 15:00
Anche a me non è piaciuto Johnson però mai mi sognerei di fischiare un giocatore. Purtroppo al palazzetto possono andare tutti.