Il capo allenatore biancoazzurro Frank Vitucci ha incontrato questo pomeriggio i giornalisti presso la sala stampa ‘Antonio Corliano’ nel Palasport “E. Pentassuglia”.
Domenica alle ore 19:30 big match dal sapore di playoff con l’Alma Trieste, appaiata in classifica a quota 32 punti: “Trieste è una ‘finta neopromossa’, con tutto il rispetto del caso. Un team tarato verso l’alto con giocatori esperti e un roster profondo a cui si è aggiunto in corsa un atleta del calibro di Dragic. Giocare in casa una partita del genere alla 28esima giornata sarà molto bello – sottolinea il coach – sintomo di ciò che abbiamo costruito da agosto fino ad oggi. Competiamo per qualcosa di grande ed emozionante. C’è il giusto grado di eccitazione e voglia di fare bene. Non siamo al 100% ma domenica dalla palla a due saremo pronti per un’altra partita estremamente difficile”.
La squadra biancoazzurra è reduce da due trasferte consecutive a Bologna e Cremona in cui ha mostrato tante luci e una buona costruzione di gioco in attacco: “Siamo una squadra che fa del passaggio un fondamentale chiave per la propria fase offensiva. Quando ci passiamo la palla siamo molto efficaci, abbiamo dei lunghi come Gaffney che sono anche ottimi passatori. Non abbiamo ‘mangia-palloni’ ma lo stesso Banks è un giocatore intelligente che mette la propria presenza al servizio della squadra, senza andare alla ricerca asfissiante della giocata personale per incrementare il proprio bottino. La squadra è matura al punto di cavalcare l’atleta che in quel momento è più in vena, come lo è stato Brown nelle ultime due uscite”.
Chiusura finale sulla situazione legata all’infermeria: “Wojciechowski è fermo dalla partita con Bologna e al momento non ha ancora disputato un allenamento. La situazione è un po’ preoccupante ma faremo il possibile, grazie al lavoro dello staff medico e atletico, per renderlo quanto prima abile e arruolabile. Banks e Chappell hanno avuto qualche intoppo in settimana mentre Clark negli ultimi giorni sta migliorando molto. I tre mesi fermo ai box hanno inciso parecchio trattandosi di un rookie alla prima esperienza. Finora, come sia logico per un ragazzo della sua età, gli manca un vissuto da cui poter attingere nei momenti di difficoltà. Sono contento di tutti i miei ragazzi – conclude Frank Vitucci – anche di chi magari gioca poco o nulla. Tutti danno il massimo in allenamento ogni giorno e raramente saltano qualche seduta. Ultimamente stiamo facendo più fatica in campo la domenica ma la voglia di competere e vincere ci spinge sempre oltre i nostri limiti ”.
Ufficio Stampa Happy Casa Brindisi